Comunicato Stampa ASL TO2
IL SAN GIOVANNI BOSCO INAUGURA LA STANZA DEL SILENZIO L’evento nell’ambito del convegno “Ospedale San Giovanni Bosco Ospedale Aperto, l’altra dimensione della cura” Giovedì 30 marzo alle ore 12.00 l’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino inaugura la “STANZA DEL SILENZIO”, spazio già presente in molte strutture sanitarie. Il progetto della “Stanza del Silenzio” dell’Ospedale S.G. Bosco è frutto della collaborazione con il Centro Interculturale del Comune di Torino e del Comitato Interfedi della Città di Torino istituito in occasione delle Olimpiadi 2006 . La “Stanza del Silenzio” nei luoghi di cura è un luogo protetto, ideale, in cui qualsiasi persona può trascorrere un momento di pace, di raccoglimento con sé stessa, indipendentemente dal credo religioso. Solo nel silenzio ognuno può incontrare la propria spiritualità, ed è in quello stesso silenzio che può condividerla con gli altri. E’ uno spazio privo di simboli religiosi nel rispetto di non credenti e di credenti di tutte le fedi, destinato alla riflessione, alla preghiera, all’elaborazione degli stati emotivi e al contatto con la propria interiorità. Non a caso questa inaugurazione, cui parteciperà il Presidente del Comitato Interfedi della Città di Torino, Valentino Castellani, è contestualizzata nel convegno “Ospedale San Giovanni Bosco Ospedale Aperto, l’altra dimensione della cura”. “Questo allestimento è un ulteriore passo avanti nella trasformazione funzionale dell'organizzazione ospedaliera in una logica di ospedale aperto– commenta il Direttore Generale della ASL Città di Torino, Valerio Fabio Alberti – per garantire alla persona il rispetto della propria dignità e del proprio privato e fornire una risposta efficace ai bisogni del malato e della sua famiglia. L'Ospedale Aperto non è solo superamento delle barriere degli orari di visita ma un rinnovato concetto di ospedale inteso come struttura aperta, anche dal punto di vista strutturale, al territorio, in grado di rispondere alla domanda di salute dei cittadini, inserita in modo determinante nelle azioni a tutela della salute della popolazione, con il coinvolgimento di tutte le componenti sociali, politiche, economiche e di volontariato presenti sul territorio stesso”. La realizzazione dell’Ospedale Aperto è un’azione prevista dalle linee guida internazionali dell’WHO nel documento “Health 2020: un modello di politica europea a sostegno di un’azione trasversale al governo e alla società a favore della salute e del benessere” sostenuta dalla rete internazionale degli ospedali che promuovono salute (Rete HPH), e dalle associazioni di promozione della salute (Cipes e SIPS) nonché dall’Agenas con il progetto Empowerment del cittadino. La realizzazione di strutture sanitarie aperte richiede un cambiamento culturale e un “ripensamento” organizzativo e strutturale dei luoghi di cura: l’intervento del Prof. Flavio Lirussi, (Revisore per l’WHO della traduzione in italiano del documento Health 2020 a cura di DoRS e componente del comitato scientifico della Società italiana di Promozione della Salute) che aprirà il convegno illustrerà questo percorso di cambiamento. “L’esperienza del San Giovanni Bosco è emblematica di questo percorso, dopo la positiva esperienza pilota della prima Terapia Intensiva italiana aperta H24 nel 2005 e del Reparto Aperto in Medicina d’Urgenza nel 2012, dall’anno 2013 abbiamo formalizzato il Progetto Ospedale Aperto, per creare globalmente un ambiente che ponga i pazienti realmente al centro del percorso di cura – sottolinea il Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero San Giovanni Bosco, Nicola Giorgione – finora abbiamo abolito o razionalmente ridotto ogni limitazione di accesso non motivatamente necessaria, ponendo al centro dell’attenzione la persona ricoverata nella sua interezza, fatta di affetti e relazioni anche nei contesti di cura, ci siamo inseriti vivacemente nel territorio con progetti di particolare rilevanza dedicati, a diverse categorie di pazienti, e abbiamo in cantiere ulteriori iniziative in linea con questo progetto”. Un’intera sessione del convegno “Ospedale San Giovanni Bosco Ospedale Aperto, l’altra dimensione della cura” sarà infatti dedicata alla presentazione dei progetti aziendali: da Protezione Famiglia ai Gruppi Aperti in Oncologia, da Magazzino 99 per l’ascolto dei familiari di pazienti in Rianimazione ai Gruppi di Cammino per cardiopatici e dipendenti, senza dimenticare la storica collaborazione con il Servizio delle Bibiloteche civiche del Comune di Torino attiva dal 2003 con il progetto: Bibliotechina H, per la promozione trasversale della lettura in ospedale. http://www.aslto2.piemonte.it/_front/ssv_comunicati_dett_home.php?t=1511 |